Museo Marittimo
Il Museo Marittimo è dedicato alla cultura marittima con oltre 80 anni di storia. La sua missione è quella di preservare, studiare e diffondere il patrimonio marittimo del Paese, uno dei più ricchi del Mediterraneo. Nel 2006 il Museo Marittimo di Barcellona è stato dichiarato Museo di Interesse Nazionale. Il Museo Marittimo di Barcellona è…
Il Museo Marittimo è dedicato alla cultura marittima con oltre 80 anni di storia. La sua missione è quella di preservare, studiare e diffondere il patrimonio marittimo del Paese, uno dei più ricchi del Mediterraneo. Nel 2006 il Museo Marittimo di Barcellona è stato dichiarato Museo di Interesse Nazionale.
Il Museo Marittimo di Barcellona è ospitato nelle ex installazioni dei cantieri navali medievali della città (le Drassanes) del XIII secolo, dove è ancora conservata parte delle mura medievali di Barcellona. È un museo che ci conquista dal momento del nostro arrivo. A un isolato dalla muvuca delle Ramblas, ci accoglie in silenzio, in un delizioso giardino, ricoperto di aranci, dove sono esposti un sottomarino del XVIII secolo, una cabina di comando di un battello a vapore e altri irresistibili “giocattoli” nautici.
Collezione
Il museo espone modelli di diversi tipi di navi, nonché parti di navi antiche, macchinari, oggetti nautici antichi, film e mostre interattive. La collezione permanente del Museo Marittimo di Barcellona è ampia: carte nautiche medievali, repliche di navi, strumenti di navigazione… Il grande varo è una replica a grandezza naturale (enorme) della flotta reale utilizzata dall’Armada di Castiglia nella battaglia di Lepanto. Alcune mostre temporanee completano il piacere della visita.
Video
Storia
La costruzione del cantiere iniziò alla fine del XIII secolo per ordine del re Pietro II il Grande, che volle creare uno spazio fuori dalle mura della città, sorvegliato da quattro torri, che da un lato sarebbe stato aperto al mare. Era per permettere la costruzione di una flotta per l’espansione militare e commerciale della Catalogna e dell’Aragona. Le navi sono state costruite e riparate nel cantiere navale; qui sono state costruite navi da guerra, navi da guerra, navi degli schiavi e strumenti e armi.
La struttura dell’edificio si mantiene in stile gotico catalano, ma nel corso dei secoli sono state apportate molte modifiche, in cui la praticità ha prevalso sul fascino architettonico. L’obiettivo era quello di creare più spazio possibile per il lavoro. In una delle ultime grandi conversioni effettuate nel 1723, i due corridoi centrali furono fusi in un unico grande corridoio per consentire la costruzione di grandi navi.
Le navi più frequentemente costruite erano quelle usate per il trasporto di schiavi per scopi commerciali e militari. Una delle più grandi navi costruite qui fu la Galera Real, costruita nel 1568, che combatté nella battaglia navale di Lepanto nel 1571. Oggi, nel museo è possibile vedere una riproduzione di questa nave: Grada Mayor.
L’edificio fu utilizzato come cantiere navale fino alla prima metà del XVIII secolo. In seguito fu utilizzato principalmente per scopi militari: la costruzione di armi e artiglieria. Questo fino al 1935, quando l’esercito affidò alla città la gestione dell’edificio. Nel 1936, nonostante la guerra civile in corso, il Museo della Marineria inaugura qui la sua attività e da allora è uno spazio dedicato alla cultura marittima.
Dopo una completa ricostruzione, il museo ha aperto i suoi tesori al pubblico nel 1941.
Come raggiungere il Museo Marittimo
Orario del museo: tutti i giorni, dalle 10:00 alle 20:00 (la biblioteca è aperta dalle 12:00 alle 17:30, dal lunedì al venerdì).
Orari di apertura della goletta Santa Eulalia: martedì a venerdì, dalle 12:00 alle 17:30 e sabato e domenica, dalle 10:00 alle 17:30.
Ingresso: 10 euro, con il diritto di visitare anche l’Escuna Santa Eulália. Per vedere solo la barca, il prezzo è di 3 euro.
Avinguda de les Drassanes, s/n – Port Vell, 08001 Barcelona, Spagna
La stazione della metropolitana più vicina è quella di Drassanes sulla linea 3 (verde).
autobus: linee 14, 18, 36, 38, 57, 59, 64 e 91